Applauso ai sostenitori del nuovo imperatore… ma loro, sconti ne avranno?
Al 31 gennaio 2025, l’amministrazione di Donald Trump ha introdotto una serie di dazi che colpiranno duramente i beni europei, con un impatto particolarmente pesante sull’Italia, paese sempre più paisiello che vive di export.

Ho preso penna e calcolatrice ed ho provato a fare due conti con I dati generali dell’export per settori. Uso I dati 2023 per avere certezza del valore, quelli 2024 certo che ci sono e sono leggermente piu alti ma non sono ancora aggiornati. Vediamo le categorie coinvolte, i valori in gioco e i danni potenziali che ci aspettano.
1. Settore Automotive
Valore del Commercio: Nel 2023, i produttori automobilistici europei hanno esportato circa 56 miliardi di euro di veicoli e componenti negli Stati Uniti, pari al 20% delle esportazioni totali dell’UE nel settore.
Impatto: Gli Stati Uniti hanno imposto dazi sui veicoli e componenti importati per proteggere la produzione interna. Questo colpirà pesantemente le case automobilistiche europee, comprese le italiane come Fiat e Ferrari, che dipendono fortemente dal mercato americano.
Danno stimato: Se i dazi dovessero arrivare al 25%, si rischia una riduzione del 30-40% dell’export, con una perdita potenziale di 15-20 miliardi di euro a livello europeo e 4-5 miliardi per l’Italia.
✋ Ecco il primo capolavoro del trumpismo filo-italiano: danneggiare uno dei pochi settori industriali in cui abbiamo ancora un marchio forte a livello globale e gia minato dalle simil Panda cinesi a 10.000 euro anziche 18.000!
2. Prodotti Agricoli
Valore del Commercio: Nel 2023, l’Unione Europea ha esportato 24 miliardi di euro di prodotti agricoli negli Stati Uniti, di cui circa 4 miliardi dall’Italia, principalmente olio d’oliva, formaggi e vino.
Impatto: L’amministrazione ha annunciato l’introduzione di nuovi dazi sui prodotti agricoli europei, che potrebbero colpire proprio i nostri fiori all’occhiello del Made in Italy.
Danno stimato: A seconda dell’entità dei dazi, il settore potrebbe subire un calo del 20-30%, con perdite tra 800 milioni e 1,2 miliardi di euro per l’Italia.
🍷 Brindiamo con un bicchiere di vino (finché ce lo possiamo ancora permettere), perché grazie ai sovranisti amici di Trump ora vendere un Brunello in America potrebbe diventare un lusso per pochi!
3. Beni di Lusso
Valore del Commercio: Nel 2023, l’Italia ha esportato circa 10 miliardi di euro di beni di lusso negli USA, tra moda, accessori e prodotti di alta gamma.
Impatto: I dazi su questo settore fanno parte di una strategia più ampia per colpire le importazioni europee. I grandi marchi del lusso italiano rischiano di perdere una fetta importante di mercato.
Danno stimato: Se l’aumento dei costi rendesse i prodotti meno competitivi, si potrebbe assistere a un calo dell’export del 15-25%, con una perdita tra 1,5 e 2,5 miliardi di euro.
👜 Dopo aver osannato Trump, ora i suoi fan italiani possono anche iniziare a spiegare ai lavoratori della moda e dell’artigianato di alta gamma perché la loro azienda sta vendendo meno.
4. Macchinari Industriali
Valore del Commercio: L’UE ha esportato circa 30 miliardi di euro di macchinari industriali negli Stati Uniti nel 2023, di cui 5 miliardi dall’Italia.
Impatto: La strategia americana punta a rafforzare la produzione nazionale con politiche protezionistiche. Possibili restrizioni sulle importazioni e nuove tariffe rischiano di impattare il settore.
Danno stimato: Si prevede un calo dell’export tra il 15-30%, con una perdita per l’Italia che potrebbe superare 1-1,5 miliardi di euro.
⚙️ Per chi ancora ripete che “Trump è un grande imprenditore”, sarebbe interessante capire come spiegheranno ai nostri industriali che ora vendere macchinari in USA sarà molto più difficile.
Conclusione: Grazie di Cuore ai Nostri Filo-Trumpiani!
Sommando tutti i settori, il colpo per l’Italia potrebbe superare i 10 miliardi di euro di perdite all’anno. Eppure, negli ultimi anni abbiamo visto politici, imprenditori e opinionisti italiani osannare Trump come il salvatore dell’Occidente, senza rendersi conto che il suo vero obiettivo è solo uno: proteggere l’economia americana, a spese di alleati e partner commerciali.
Spero inoltre che l’abbraccio del nostro o nostra Presidente del Consiglio al nuovo imperatore un po “fumino” ed al Vassallo, decisamente “fumato” sia rivolto a contenere questi danni piuttosto che ad imbellettarsi sui social e sulle piazza italiane.
Ora, mentre le nostre aziende iniziano a sentire la stretta e i dazi minacciano di affossare il nostro export, un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno tifato per questa strategia suicida.
Nel frattempo, qualche economista di provincia profetizza che l’euro si svaluterà del 10% e con questo guariremo tutti i nostri mali… Peccato che questi economisti garibaldini non tengano conto che è il consumatore americano che non acquisterà più beni che costeranno di più… ma vabbè. Lo dice la scienza. L’economia non è una scienza esatta: per alcuni evidentemente basta la sfera di cristallo, se non fosse così, sarebbero tutti ricchi. Il costo, lo pagate anche voi, lo sapete vero che all’imperatore ora del vostro tifo, “n’frega men di niente”
👏 Bravi, davvero! L’Italia vi deve almeno 10 miliardi di motivi per essere riconoscente.
#DaziMadeInTrump #QuandoLaRealtaTiColpisce #SovranistiSvegliatevi