Volkswagen in Cina: Sopravvivere al Dragone senza farsi arrosto

Rispondo a Riccardo Penna: come il bradipo teutonico può trasformarsi in una tigre (o almeno in un panda flessibile)

Anzitutto rispondo subito alla tua domanda. Piuttosto che vedere il mercato cinese come una battaglia persa o come una minaccia, VW potrebbe adottare un approccio più proattivo: spero per loro che reagiscano più con tempi e metodi cinesi che da vecchio bradipo teutonico; non ci sono più molti treni se perdi questo.

Rinunciare alla mentalità coloniale: investire in Cina non solo per vendere, ma anche per innovare e collaborare con i produttori locali. Adattarsi ed adottare i paradigmi locali: solo con JV ad hoc potranno riuscirci.
Riposizionare il brand globalmente è altrettanto importante: fare della transizione verso l’elettrico un’opportunità per reimmaginare il marchio Volkswagen come sinonimo di sostenibilità e tecnologia inclusiva.

Puntare al 15% del mercato cinese entro il 2030 con strategie di consolidamento è sicuramente un obiettivo ambizioso per Volkswagen. vedere tabella vendite 2013-14-15. Molto dipenderà dall’andamento dell’economia cinese, ma anche mondiale. Le due sono legate a doppio filo

Volkswagen, ex leader indiscusso per decenni, ha compreso l’importanza strategica del mercato cinese e sta investendo ingenti risorse per tornare a consolidare la propria posizione. È stata leader delle vendite per decenni. L’obiettivo è quello di tornare ad essere uno dei leader nel settore automobilistico in Cina, offrendo ai consumatori cinesi prodotti innovativi e competitivi.

Per raggiungere questo traguardo, l’azienda dovrà affrontare diverse sfide, tra cui la crescente competitività dei brand locali, noti per la loro aggressività sui prezzi e l’innovazione. Certo è che VW è il più diffuso brand straniero, per cui gode ancora di posizionamenti di mercato validi.

I principali obiettivi di Volkswagen sono quelli di consolidare ulteriormente la propria posizione di leadership nel mercato automobilistico, specialmente nei settori dei veicoli elettrici e della mobilità intelligente. I piani strategici includono:

  • Espandere la linea di prodotti di veicoli elettrici lanciando diversi modelli che soddisfano le esigenze dei consumatori cinesi.

  • Aumentare gli investimenti nella ricerca e sviluppo (R&D cinese non costa come nei Länder) e nella produzione locale in Cina per migliorare le capacità tecnologiche e produttive.

  • Migliorare l’efficienza e la flessibilità della catena di approvvigionamento attraverso la trasformazione digitale, beneficiando dei modelli produttivi cinesi basati su paradigmi diversi da quelli importati dalla terra teutonica: flessibilità, concretezza e corsa a mille senza orpelli tra i piedi.

Volkswagen ha stabilito joint venture con diverse aziende cinesi, tra cui:

  • FAW-Volkswagen: produce veicoli a benzina e veicoli elettrici per soddisfare le diverse esigenze del mercato cinese.

  • SAIC Volkswagen: si concentra sul mercato di fascia media e alta, dedicando sforzi alla R&D e alla produzione di veicoli a nuova energia.

  • JAC Motors: focalizzata sulla produzione di veicoli elettrici a basso costo, con l’obiettivo di espandere la quota di mercato nelle città di secondo e terzo livello.

Il posizionamento attuale di Volkswagen in Cina si rivolge principalmente ai consumatori di fascia media e alta, includendo:

  • Giovani professionisti urbani attenti alla tecnologia, all’ecocompatibilità e all’intelligenza nei veicoli.

  • Famiglie della classe media che danno priorità a sicurezza, spazio e praticità.

Volkswagen prevede inoltre di:

  • Lanciare nuovi modelli di veicoli elettrici per soddisfare i requisiti delle politiche governative cinesi.

  • Investire nella costruzione di infrastrutture di ricarica per supportare l’adozione diffusa di veicoli elettrici.

  • Collaborare con i governi locali per promuovere l’uso di veicoli elettrici e partecipare a progetti di trasporto sostenibile.

Da molto, VW non è sola sul mercato, negli ultimi 5-8 anni la concorrenza ha affilato i denti. Vedi tabella sotto dati 2023, evito quelli del 24 che sono un bagno di sangue

. Tra i principali concorrenti ci sono:

  • Tesla: attira consumatori di alta gamma con veicoli elettrici ad alte prestazioni.

  • BYD: offre una ricca gamma di veicoli elettrici e una rete di ricarica completa, con brand dedicati a vetture “fun” e low-cost.

  • NIO e Xpeng: attraggono giovani consumatori attraverso modelli innovativi e caratteristiche intelligenti.

Cosa potrebbe mettere in gioco VW?

  • Ulteriori collaborazioni locali per ridurre i costi e migliorare l’accesso al mercato.

  • Innovazione e qualità, con investimenti in R&D per distinguersi dalla concorrenza.

  • Adattamento al mercato, personalizzando i prodotti per soddisfare le preferenze dei consumatori cinesi.

Io ho pochi dubbi sulle capacità di VW di rimettersi in linea con la posizione che ha sempre avuto su questo mercato. Tuttavia, il fattore che più inciderà sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo del 15% rimane l’andamento dell’economia mondiale.

Piaccia o no, quello ci riguarda tutti in prima persona. E, dalle nubi che si vedono passare in cielo, mia nonna direbbe: “Sii previdente, che se piove torni bagnato e prendi freddo…”

Link al commento di Riccardo Penna

www.prandelliweb.com

LinkThanks for reading DANIELE PRANDELLI! Subscribe for free to receive new posts and support my work.