Il paese del cathay – Al di là delle narrazioni fuorvianti, le opportunità sono ancora enormi

In quello che Marco Polo chiamava “Il Pease del Catai” la modernizzazione rappresenta ancora un’opportunità per le economie avanzate, ma con nuove modalità. Il passaggio da un’economia basata su manodopera a basso costo a una focalizzata su innovazione e sostenibilità apre collaborazioni non solo in settori come intelligenza artificiale, energia verde e biotecnologia ma bensì anche nell’automazione e meccanica avanzata e non.

Il mercato interno ancora in espansione offre ampi spazi, seppur la competizione locale sia crescente. Le tensioni geopolitiche, soprattutto con gli USA, limitano partnership in settori strategici, e l’aumento del controllo statale può ostacolare le imprese straniere in alcuni settori.

Eppure, settori come rinnovabili, meccanica, automazione e salute restano aperti e ricchi di opportunità.

Il settore della meccanica e dell’automazione, di cui mi occupo da decenni in Cina, rappresenta ancora una grande opportunità per le aziende italiane, in quanto è al centro della trasformazione industriale del paese. La Cina mira a diventare leader globale in settori chiave grazie a programmi di sviluppo come il piano “Made in China 2025”, che promuove l’innovazione e la modernizzazione della produzione. In questo contesto, le imprese italiane possono trovare numerosi supporti per l’internazionalizzazione, come gli strumenti offerti dall’ICE (Istituto per il Commercio Estero), i bandi europei per l’internazionalizzazione e la Camera di Commercio Italiana in Cina, che fornisce una rete di servizi dedicati alle aziende italiane in espansione nel mercato cinese. L’obiettivo di questa analisi è portare all’attenzione le principali opportunità e sfide per le imprese interessate a investire nel settore della meccanica e dell’automazione in Cina.

Opportunità

  1. Modernizzazione industriale e iniziative governative: La Cina sta trasformando le sue industrie manifatturiere grazie a programmi come “Made in China 2025”, che mira a sviluppare tecnologie avanzate in settori come la robotica, l’automazione e la meccanica di precisione. (a pie di pagina un estratto) Questo piano rappresenta un’opportunità per le aziende italiane che possono offrire soluzioni tecnologiche innovative per supportare la modernizzazione dell’industria cinese. Le aziende possono ottenere supporto attraverso i programmi di ICE, che offrono consulenze personalizzate, studi di mercato e assistenza per partecipare a fiere internazionali e missioni commerciali.
  2. Domanda interna in espansione: L’aumento dei costi del lavoro in Cina sta spingendo le aziende locali ad automatizzare i processi produttivi. Questo trend favorisce la domanda di soluzioni di meccanica avanzata e automazione, offrendo opportunità alle imprese italiane che possono fornire tecnologie di alta qualità. La Camera di Commercio Italiana in Cina può supportare queste imprese con una rete di contatti locali e servizi che facilitano l’ingresso nel mercato cinese, come assistenza fiscale, consulenza legale e networking.
  3. Impatto del Covid-19 e nuove tendenze: La pandemia ha accelerato la trasformazione digitale delle aziende cinesi, aumentando la richiesta di tecnologie legate alla sostenibilità, all’intelligenza artificiale e al 5G. Le aziende italiane possono cogliere queste opportunità, specialmente nel settore delle tecnologie verdi, in cui la Cina è particolarmente impegnata. Anche i bandi europei per l’internazionalizzazione offrono finanziamenti per sostenere la crescita delle imprese in mercati esteri strategici come la Cina, con un focus su innovazione e sostenibilità.

Sfide

  1. Competizione interna: Il governo cinese sta sostenendo con forza le aziende locali nel settore della meccanica e dell’automazione, creando un ambiente competitivo. Le aziende italiane devono quindi distinguersi attraverso l’innovazione e il valore aggiunto dei propri prodotti, per evitare di essere superate dai produttori cinesi, che stanno migliorando rapidamente le loro tecnologie di fascia media e bassa. Non servirà attendere molto per vederli affacciarsi sulla fascia alta di mercato.
  2. Politiche di localizzazione: La Cina favorisce le aziende locali e impone spesso restrizioni alle imprese straniere, soprattutto nei settori strategici. Le politiche di localizzazione, che spingono per una maggiore produzione in loco, richiedono alle aziende straniere di adattarsi. Tuttavia, la Camera di Commercio Italiana in Cina offre supporto per superare queste barriere normative e trovare partner locali strategici.
  3. Normative e barriere tecnologiche: L’accesso a tecnologie sensibili, come quelle legate all’automazione avanzata e alla robotica, può essere limitato da normative governative che mirano a proteggere lo sviluppo delle industrie strategiche cinesi. Tuttavia, gli strumenti offerti da ICE e il supporto della rete europea di bandi e finanziamenti possono aiutare le aziende italiane a navigare tra queste complessità.

Case Study

  • Esempi di successo: Aziende come ABB e Comau sono riuscite a stabilire una solida presenza in Cina grazie alla loro capacità di adattarsi alle esigenze locali, investendo in R&S in Cina e costruendo partnership strategiche con imprese cinesi. Il supporto delle istituzioni italiane, come ICE e la Camera di Commercio Italiana in Cina, ha giocato un ruolo cruciale in questo successo.
  • Esempi di fallimento: Alcune aziende europee, non riuscendo ad adattarsi alle esigenze di localizzazione e a competere con i produttori cinesi, hanno visto ridursi la loro quota di mercato, come nel caso di Kuka, che ha incontrato difficoltà nel mantenere un vantaggio competitivo a lungo termine.

Raccomandazioni

  1. Strategie per le aziende che vogliono entrare o espandersi in Cina: Le aziende italiane devono focalizzarsi su tecnologie di alta gamma e su settori di nicchia in cui possono offrire un vantaggio competitivo rispetto alle imprese cinesi. ICE fornisce numerosi strumenti a supporto delle imprese, come studi di mercato, consulenze personalizzate e partecipazione a fiere internazionali.
  2. Collaborazioni con partner locali: Le joint venture e le partnership con aziende locali sono cruciali per navigare le complesse normative cinesi e adattarsi alle politiche di localizzazione. La Camera di Commercio Italiana in Cina è un attore fondamentale per facilitare queste collaborazioni e mettere in contatto le aziende italiane con potenziali partner cinesi.
  3. Investimenti in R&S e formazione: Le imprese italiane dovrebbero investire in R&S in Cina per creare prodotti personalizzati per il mercato locale, e offrire programmi di formazione avanzata per sviluppare talenti locali, mantenendo un vantaggio competitivo. I bandi europei possono essere una fonte preziosa di finanziamento per sostenere questi investimenti.

Conclusioni

In conclusione, il settore della meccanica e dell’automazione in Cina offre numerose opportunità per le aziende italiane, soprattutto grazie al sostegno dei programmi di sviluppo cinesi come il “Made in China 2025” e alle nuove tendenze post-Covid legate alla digitalizzazione e alla sostenibilità. Con i costi energetici in prospettiva di discesa, la manodopera ancora contenuta e l’accelerazione dell’automazione, il quadro per gli investimenti produttivi appare favorevole, soprattutto per chi sa orientarsi non solo verso il mercato locale, ma anche verso la supply chain globale.

In caso di chiarimenti o richiesta di informazioni, sara mio piacere rispondere e supportare chi avesse interessi o curiosita.


“Made in China 2025” è un programma di sviluppo industriale lanciato dalla Cina nel 2015. L’obiettivo principale è promuovere l’innovazione tecnologica e la trasformazione e l’aggiornamento dell’industria manifatturiera cinese.

Il programma prevede una serie di misure, tra cui:

  • Innovazione tecnologica: aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare la competitività tecnologica dell’industria manifatturiera.
  • Trasformazione digitale: promuovere l’adozione di nuove tecnologie digitali per migliorare l’efficienza e la qualità della produzione.
  • Sviluppo dei settori chiave: concentrarsi sullo sviluppo di settori ad alta tecnologia e strategici, come la robotica, l’intelligenza artificiale e le energie rinnovabili.
  • Qualità e marchi cinesi: migliorare la qualità dei prodotti cinesi e rafforzare il brand “Made in China” nel mercato globale.

A tal fine, Il governo cinese offre diversi strumenti e opportunità alle imprese per implementare il programma Made in China 2025. Tra questi:

  • Sovvenzioni e finanziamenti: fornisce finanziamenti diretti o garanzie di credito alle imprese per promuovere la ricerca e lo sviluppo, l’acquisto di attrezzature avanzate e l’ammodernamento produttivo.
  • Politiche fiscali: concede sgravi fiscali e agevolazioni per incoraggiare l’innovazione e l’investimento nelle tecnologie avanzate.
  • Infrastrutture e servizi di supporto: costruisce parchi industriali, centri di ricerca e sviluppo e infrastrutture logistiche per facilitare lo sviluppo dell’industria manifatturiera.
  • Collaborazioni internazionali: sostiene le imprese cinesi nelle collaborazioni con partner stranieri per accedere a tecnologie e mercati globali.
  • Formazione e sviluppo delle risorse umane: investe nella formazione di lavoratori qualificati in settori tecnici e di gestione per soddisfare le esigenze dell’industria di alto livello.

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